Nato con lo scopo di promuovere l’ascolto della musica da camera con l’utilizzo dell’organo, l’Organicum Sextensis è fondato da tre musicisti di diversa formazione ma accomunati dalla passione per la riscoperta e la valorizzazione delle radici culturali della tradizione europea.
L’ensemble è nato all’interno della straordinaria cornice dell’abbazia di Santa Maria in Sylvis in Sesto a Reghena, fonte d’ispirazione artistica per le peculiari doti acustiche nonché per le sonorità dell’organo Zanin collocato a lato del presbiterio.
Dalla bellezza e dall’armonia del luogo si avvia uno spontaneo progetto di riscoperta e valorizzazione di un repertorio originale degli autori meno conosciuti del panorama cameristico tra settecento e novecento.
A seguito di numerose ricerche in fondi privati e nelle biblioteche dei Conservatori di musica d’Italia sono state trovate pagine di case editrici storiche, non più edite, ma di grande valore storico e musicale la cui qualità ha portato ad ideare un programma capace di piacevole ascolto e di sicuro interesse.
L’utilizzo dell’organo fornisce ai due solisti una solida e potente base armonica nella quale i suoi degli strumenti solisti si amalgamano dando origine ad un impasto timbrico a tratti orchestrale.
Marco Baradello
Ha intrapreso gli studi di organo e composizione organistica con il M° M. Bravin presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro (VE). Nel 2016 ha conseguito il diploma di laurea di triennio accademico presso il Conservatorio di Musica “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del M˚ R. Antonello. Sempre con lo stesso docente, ora prosegue gli studi di biennio accademico nel Conservatorio della città di Vicenza. Ha frequentato presso lo stesso conservatorio masterclass tenute da A. Heurtematte, J.A. Pina, J. Vaz, M. Harris, M. Croci, S.V. Cauchefer-Choplin e P. van Dijk. Nel 2016 ha frequentato grazie al progetto ERASMUS un periodo di studio a Parigi presso il PSPBB sotto la guida del M˚ C. Mantoux. È organista stabile presso l’abbazia benedettina di “Santa Maria in Sylvis” di Sesto al Reghena (PN) e presta servizio liturgico presso il duomo di Sant’Andrea Apostolo in Portogruaro. È vincitore di una borsa di studio al 2° Concorso Organistico Nazionale “Rino Benedet” di Bibione (Ve).
Stefano Marcogliese
Nato ad Arezzo si è diplomato brillantemente in clarinetto al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Ha seguito Corsi di Perfezionamento presso l’ Accademia Internazionale “L. Perosi” di Biella con il M°. Antony Pay, alla Scuola di Musica di Fiesole con il M°. Giovanni Riccucci e con il M°. Luca Lucchetta per lo strumento antico. Ha ottenuto numerosi primi premi e riconoscimenti in vari Concorsi Nazionali e Internazionali (“Città di Grosseto”, “Città di Magliano Sabina” – Roma, “Riviera Etrusca” – Livorno, “Giacomo Mensi” – Brescia, “Mese Musicale Genovese”, “Giovani per i giovani” – Ravenna, “Vito di Lena” – Roma), risultando vincitore di varie borse di studio presso prestigiose accademie tra cui l’ Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Svolge un’intensa attività concertistica in formazioni cameristiche (Ensemble Nuovo Contrappunto, Contempoartensemble, Ensemble Cherubini, I Maestri di Fiesole, Quartetto Crusell) collaborando con le prime parti delle principali orchestre italiane. Nell’attività orchestrale (Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Orchestra Giovanile Italiana, Orchestra di Padova e del Veneto, Chambre Philharmonique de Paris) ha collaborato con numerosi direttori tra cui Carlo Maria Giulini, Yuri Ahronovich, Daniele Gatti, Gyorgy G. Rath, Salvatore Accardo, Emmanuel Krivine. Numerose le partecipazioni a festival sia in Italia che all’estero (“Festival Pergolesi – Spontini” di Jesi, “Festival di Kifissia” – Atene, “Maggio Musicale Fiorentino”, “Schleswig-Holstein Festival”, “Estate Musicale” di Portogruaro – Venezia, ecc.). Ospite di importanti istituzioni si è esibito alla Sala “G. Verdi” di Milano, a la Citè de la Musique de Paris, all’ Auditorium “Il Lingotto” di Torino, all’ Auditorium della Radiotelevisione Francese di Strasbourg, al Teatro Comunale di Bologna, all’ Harpur Suite di Bedford – Inghilterra, al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro Guhmuhrya de Il Cairo, al Teatro del Giglio di Lucca e all’ Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha all’attivo varie registrazioni realizzate per Radiorai, RadioFrance e Arts. Interessato alla formazione in ambito della didattica ha conseguito titoli abilitanti per l’insegnamento nelle Scuole Secondarie presso l’Università degli Studi di Trieste, l’Università degli Studi di Udine e il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine.
Carlo Milanese
Ha studiato clarinetto presso l’Istituto Musicale Santa Cecilia di Portogruaro con i maestri Luca Lucchetta e Davide Teodoro. Si è diplomato brillantemente presso il conservatorio di Venezia “B. Marcello” e successivamente si è perfezionato nel suo strumento con i Maestri: Antony Pay, Thomas Friedli, Charles Neidich, Walter Boyekens e per la musica da Camera con i maestri Alessandro Specchi, Stefano Canuti e Denis Wick presso i corsi del Festival Internazionale di Musica da Camera di Portogruaro. Ha suonato con le orchestre di Castelfranco e di Mestre e con le orchestre di fiati della Città di Trieste, di Cortina d’Ampezzo e di Portogruaro sotto la direzione di importanti maestri. Ha inciso per le etichette Velut Luna (il CD “Clarinamente” ottimamente recensito nella rivista specializzata “The Clarinet”) e G.A.P (con la quale ha registrato musiche originali di Hans Eisler e in prima assoluta l’Oratorio Padre Kolbe al Teatro Verdi di Padova diretto dal compositore stesso M° Gian Gian Andrea Pauletta. Sue trascrizioni per fiati sono pubblicate dalla Band Music Library. Ha svolto servizio miliare nella Fanfara Alpina Julia a Udine come clarinetto piccolo. Ha vinto i concorsi “F.Schubert” di Casale Monferrato, “I Giardini dell’Aulos” di Rimini e il “Concorso Nazionale di Musica da Camera” di Sesto San Giovanni (MI). Ha insegnato clarinetto presso la Fondazione musicale Santa Cecilia di Portogruaro e tiene corsi di clarinetto presso la Filarmonica di Sesto al Reghena (PN) dove organizza annualmente una giornata d’incontro sul clarinetto con importanti clarinettisti Italiani.