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Roberto Rossetti, clarinetto solo
28 Maggio 2022 @ 17:30 - 19:30
LiberoRoberto Rossetti clarinetto solo
Paul JEANJEAN (1874 – 1929), Le son de l’aube (1951)
Mario PAGOTTO (1966)
Tre notturni (2021) prima esecuzione assoluta
1. Su un treno diretto verso le pianure ad Est
2. Piove. Un’insegna luminosa lampeggia nella notte. Nessuno la guarda
3. Incontri stravaganti
Valentino BUCCHI (1916 – 1976) Concerto per clarinetto solo ( Carte fiorentine n.2 1962)
Erwald Von KOCH(1910 – 2009), Monologo nr.3 (1975)
Giacomo MILUCCIO(1928 – 1999), Rhapsodie
Osvaldo LACERDA (1927 – 2011), Melodia (1974)
Gianandrea PAULETTA (1967), Peana (2022) prima esecuzione assoluta
Teresa PROCACCINI (1934), Andante e allegro op. 175 (2003)
Bela KOVACS (1937 – 2021), da “HOMMAGES” (1994), Hommage a DE FALLA
Igor STRAWINSKY (1882 – 1971), Three Pieces (1918-19)
Il repertorio pone a confronto, con brani originali, tutte le molteplici caratteristiche timbriche ottenibili dal Clarinetto, mettendo in risalto tali particolarità, la ricerca è quella di fonderli come se fossero “fratelli di suono”.
Il suono è generato dal movimento vibratorio di particelle ed oggetti. Le vibrazioni che producono il suono rappresentano un’energia che è presente in tutta la natura, non solo all’interno di noi stessi e del nostro mondo, ma molto al di la, nei regni delle lune, delle stelle e dell’Universo.
A causa delle limitazioni fisiologiche del corpo umano, le nostre orecchie sono in grado di percepire solo una piccolissima parte di questo vasto spettro di vibrazioni. A livello cosmico, il suono è un’energia universale, invisibile, capace di generare profonde modifiche a molti livelli: fisico, emozionale e spirituale. La musica e un tipo speciale di “Suono”. Non è solo piacevole da udire. La struttura dei suoni, movimenti vibratori, racchiude un sistema di ritmi, rapporti, proporzioni e armonie che esistono sia nel mondo naturale, sia in quello costruito dall’uomo, dai movimenti dei pianeti attorno al Sole, alla crescita di cellule e piante, ai numeri e ai rapporti sacri delle antiche credenze e religioni, all’arte, all’architettura e alla matematica.
La musica è un linguaggio umano universale: di iniziazione nei riti di passaggio, come guida attraverso i labirinti della coscienza in sviluppo e come cammino verso la guarigione profonda e l’appagamento spirituale.
Nel corso dei secoli, gli esseri umani hanno utilizzato i suoni, soprattutto quelli musicali, naturalmente e terapeuticamente. Le origini della cura delle malattie con i suoni e la musica possono essere rintracciate nella preistoria ed in tempi ancora più remoti, nel regno del mito, della religione e della memoria dell’anima.
Questa è la ricerca espressa nel repertorio proposto che vede contrapporsi composizioni di natura e carattere diversi che hanno come comune divisore l’essenza del suono come elemento portante dell’anima.
ROBERTO ROSSETTI
Inizia lo studio della musica all’età di 8 anni seguendo i corsi propedeutici presso il Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello “ di Venezia. Nello stesso Istituto frequenta le classi dei maestri Giovanni Bacchi e Donato Addesso e consegue il Diploma in Clarinetto nel 1987. Al diploma seguono corsi di perfezionamento con A. Pay, per il clarinetto e Daniele Zanettovich per la musica contemporanea. Frequenta inoltre, il corso di Musica Liturgica e Prepolifonica sotto la guida di Pellegrino Maria Ernetti O.S.B conseguendo la licenza nel 1985. Correlati al clarinetto gli studi di Musica da Camera con Marco Zuccarini, Anna Colonna Romano e Luciano Bellini, di Musica d’insieme per Strumenti a fato con Giorgio Trentin, di Strumenti Antichi con Pietro Verardo e Aldo Bova. Studia Strumenti a Percussione con Roberto Pasqualato conseguendo nel 1990 il compimento inferiore, la licenza speciale di teoria per percussionisti con Lino Rossi e la licenza di pianoforte complementare. Studia direzione d’orchestra con Vram Thipchiam e direzione d’orchestra a fiati con Jo Conjaert. Dal 1990 si interessa al jazz e inizia lo studio del sassofono con Maurizio Caldura, segue lo studio del pianoforte e armonia jazz con Bruno Cesselli, successivamente frequenta sempre al Conservatorio “B. Marcello “ il corso di Jazz, studiando con Marco Micheli, Corrado Guarino, Enrico Fazio, conseguendo il diploma nel 2004. Nel 2011 si diploma brillantemente in Saxofono presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine sotto la guida del Maestro Fabrizio Paoletti. Nel 2015 ha partecipato al Masterclass di Clarinetto di Latisana (UD) con il M° Paolo Beltramini. Ha collaborato con l’Orchestra del Gran Teatro la Fenice, l’Orchestra e Coro S. Marco di Pordenone, il Teatro del Giglio di Lucca. È primo clarinetto solista dell’Orchestra a fiati di Portogruaro. Dal 2015 di dedica all’esecuzione del repertorio contemporaneo scritto per il proprio strumento. È docente di clarinetto presso l’I.C. Pascoli di Portogruaro e presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro.
Dettagli
- Data:
- 28 Maggio 2022
- Ora:
-
17:30 - 19:30
- Prezzo:
- Libero
- Categoria Evento:
- Concerti
Luogo
- Portogruaro, Collegio Marconi
-
Via Seminario 34
Portogruaro, + Google Maps
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